I ragazzi e le ragazze della 1b arrivano puntuali all'appuntamento in
cascina.
Insieme a loro c'è anche metà classe 1c. L'altra metà
si aggrega alla 1a.
Il tempo non è molto bello, sembra che piova, ma si tratta in realtà
di umidità atmosferica.
Ci spostiamo subito nel vivaio, dove preleviamo 22 piantine (tante quanti
sono i ragazzi).
Oggi dovremo piantare questi piccoli alberelli ed arbusti in uno spazio
all'interno del boschetto delle Guardie Ecologiche Volontarie.
Ci accompagnano anche 3 simpatiche Guardie Ecologiche Volontarie.
Ci fermiamo all'interno del boschetto: qui inizio con il racconto della storia di questo luogo particolare.
Si tratta della zona con gli alberi più vecchi del Parco Nord:
alcuni probabilmente erano presenti anche prima della seconda guerra mondiale.
Con molta probabilità in questo luogo - che doveva essere un frutteto
- troviamo gli unici resti del bombardamento che nel 1944 inglesi e americani
effettuarono per distruggere il piccolo aereoporto militare della Breda.
Infatti qui si possono individuare facilmente alcune grosse cunette di
terra con a fianco il relativo buco. Sule cunette spesso e volentieri
sono nate e cresciute delle belle piante spontanee.
Nel mese di novembre dello scorso anno la nevicata di neve bagnata che
ha fatto tanti danni nel territorio milanese ha colpito anche qui, facendo
un piccolo disastro. Molti alberi sono caduti, spezzati e successivamente
tagliati.
Oggi noi dovremo dare il nostro contributo al ripristino di questo luogo
piantando appunto 22 piccoli alberelli, e più precisamente:
1 farnia
6 noccioli
5 ligustri
5 meli
5 aceri campestre
In previsione dell'uscita al Parco Nord la 1b ha realizzato alcuni cartelloni: alcuni riguardano la storia del Parco Nord e le sue caratteristiche più importanti, altri analizzano le differenze tra il giardino e il parco.
Anche la 1c ha svolto un lavoro analogo sulla differenza tra giardino e parco.
Dopo aver spiegato come si pianta una piccola piantina - operazione semplice,
fatta di pochi e naturali gesti, ma da compiersi rigorosamente - iniziamo
a preparare le buche.
Ci dividiamo in coppie, utilizziamo palette, zappette e sarchielli; in
alcuni casi ci viene in aiuto una GEV con il piccone.
Poi si mettono a dimora gli alberelli - con tanto di concime organico (puzzolente).
Alla fine siamo tutti piuttosto sporchi, ma soddisfatti.
Facciamo merenda, anche se tardivamente.
Vi consegno ora tre pacchettini di semi:
I semi delle farfalle (coreopsis, tagetes, verbena)
I semi del Parco Nord (melissa, menta piperita, camomilla, finocchio selvatico,
erba cipollina, timo)
I semi dell'Orto Botanico Brera di Milano (girasole, lino).
Il vostro compito sarà ovviamente quello di seminarli, verso la fine di febbraio o nel mese di marzo/aprile (a seconda se seminerete in "serra" o all'aperto).
Intanto siete tutti affiliati alla congregazione
del salvadanaio dei semi.
Ecco il timbrino!
Ci rimane anche un po' di tempo per la ricerca dei semi (o dei frutti,
che a loro volta contengono i semi).
Al termine della raccolta avete trovato i semi di: bagolaro, ciliegio, susino, acero e melo.
Mannaggia, mi sono dimenticato di presentarvi il
mio amico Brughillo.
Lui è malato di brughillite e ha bisogno del vostro aiuto per guarire.
Vi chiede semplicemente di ricevere delle cartoline da voi - visto che
per un anno non potrà fare i viaggi che gli piacciono tanto.
Le cartoline dovranno provenire dai posti più belli, lontani,
affascinanti - Brughillo ne ha bisogno, visto che per un po' di tempo
non potrà più viaggiare.
Potete inviarle per posta, indirizzate a: Brughillo - presso il Parco
Nord Milano, via Clerici, 150 - 20099 Sesto San Giovanni (MI). Oppure
portarle quando tornerete a trovarci in primavera.
Inseriremo tutte le cartoline che ci invierete all'interno di questo sito
internet.
Ci avviamo verso la cascina dove ci salutiamo.
Ciao a tutti!
Al prossimo incontro.